I miei nonni materni, nonno Arturo e nonna Filomena si sono conosciuti quando erano molti giovani e dopo alcuni anni di fidanzamento si sono sposati. Il nonno verso gli inizi di Marzo, precisamente dopo l'ultima domenica di Febbraio dopo aver festeggiato San Silverio (patrono di Ponza e dei pescatori) salutando con rammarico la famiglia, iniziava il suo lungo viaggio verso la Sardegna con la sua affezionatissima barca di legno, carica di viveri e di reti pronto ad iniziare la sua opera di pescatore precisamente pesca di corallo, lasciando la propria isola e famiglia per un lungo periodo che durava fino ad ottobre. mia nonna rimaneva da sola a casa a crescere e ad educare i due figli (mamma e zio) a badare la casa gli animali e la vite di cui a Settembre si sarebbe fatto la vendemmia tutti insieme. Dopo alcuni anni nel 1976 nonno Arturo emigrò in America, cercando di migliorare e dare un futuro migliore alla famiglia, ma vi rimase solo sette mesi preferì ritornare alla sua vita di pescatore anzichè rimanere chiuso in un pastificio. Mentre i figli crescevano, mio zio gli piaceva viaggiare tra la Spagna e Roma dopo aver fatto alcune esperienze da marinaio insieme al nonno, decise di emigrare in America dove vive ancora tuttora insieme alla sua famiglia. La mia mamma conobbe mio padre durante una festa, con il papà ci sono anche i nonni paterni, nonno Michele inizio ha lavorare molto presto, uno dei suoi primi lavori fù quello di mungere capre pecore, il ricavato lo vendeva ai fascisti, poi dopo poco tempo andò a lavorare nella miniera di perlite e infine come marittimo su grandi navi, adesso che è in pensione la sua passione sono i suoi cari e la campagna soprattutto la vite dove ci ricava un buon bicchiere di vino. Nonna Lucia viene da una famiglia numerosa il suo papà cioè il mio bisnonno faceva il postino persona molto conosciuta del'isola lei si sposò con il nonno ha solo 16 anni, il suo compito era quello di badare la casa, i figli e saper amministrare il guadagno del marito. Con il matrimonio di mamma e papà siamo nati io e mio fratello Michele. Ci sarebbe ancora tanto da scrivere sulla storia della mia famiglia ma una sola pagina non basta.
Arturo Vitiello