La famiglia di mio padre si divide in ex autotrasportatori da parte di nonno e agricoltori da parte di nonna. Il padre di mio nonno paterno possedeva il carico paragonabile oggi ai moderni autotreni, con il quale faceva la spola tra Civitavecchia e Tarquinia. Mio nonno ereditò il lavoro, che svolgeva con un camion più efficente e moderno. A un certo punto però dovette smettere perché in un incidente perse un occhio. Cambiò radicalmente lavorando come bidello.
Come già detto la famiglia di mia nonna paterna era composta prevalentemente da proprietari terrieri, anche la famiglia dei miei nonni materni erano contadini, mio nonno Angelo, con molti sacrifici e forza di volontà, riuscì ad emergersi diventando agronomo, allora molto prestigioso. La voglia di lavorare in questo campo lo costrinse ad emigrare, prima a Latina poi a Tarquinia.
Anche i miei genitori sono andati via da Tarquinia per il lavoro di mio padre, si sono trasferiti a Empoli e poi a Marta dove viviamo e dove siamo nati io e mio fratello Gabriele
Daniele Benedetti