Lungarini Filomena e Zacaroli Domenico, nati e cresciuti ad Amaseno, si sposano e conducendo una vita da contadini allargano la famiglia. Nacquero Angelo, Antonio, Erminia e Maria. Quest'ultima, mia nonna, ben presto (all'età di quindici anni) si sposa con uno dei fratelli della mamma: Lungarini Giuseppe. Così, come i loro avi anche Giuseppe e Maria vissero da contadini, con allevamenti di mucche e bufali, ricavandone tutto il necessario per vivere. Poco dopo nasce uno dei loro undici figli. Alessandro. Egli è stato sempre il "portavoce" della famiglia; lavorò prima come operaio in un caseificio di Roma, poi autista di bus ed ora in pensione. Fece di tutto per portare più soldi a casa sua. Le nascite in casa Lungarini continuano, nascono: Graziella, Annunziata, Rosalba, Luigi, Lucia, Alberto, Agata, Federico, Michele, Paola. Vivere in una famiglia così numerosa non è stato sicuramente facile. I miei nonni hanno trasmesso ai figli i giusti valori, e per le loro possibilità, gli permisero gli studi fino alla licenza media. Le difficoltà furono molte: mamma racconta che doveva tornare lei da scuola per "prestare" il grembiule alle sue sorelle; non faceva spesso i compiti perchè il pomeriggio doveva pascolare le mucche; tornando da scuola non trovava niente da mangiare sulla tavola; a ricreazione si poteva portare solo pane e lardo. A quattordici anni mia madre e una sua sorella maggiore capirono che bisognava darsi da fare e andarono a lavorare in un'azienda agricola, prima a Sabaudia, poi a Roma. I lavori in casa Lungarini venivano divisi tra i figli, a deciderli era Alessandro, che la domenica ( prima di partire per Roma, dove lavorava) stilava una lista con i compiti e l'appendeva ad una porta. La famiglia di Ruggeri Francesco e Capua Santa, è sicuramente meno numerosa.
Anche questi vivono un'infanzia da contadini. poi. sposandosi vanno ad abitare nel pieno centro di Amaseno e, nonna doventerà casalingam nonno manovale. Nasce mio padre,che si può definire il figlio modello: obbediente e bravo a scuola. Mi racconta sempre che portava un fiocco che voleva dire: il più bravo della classe.
Fu l'unico della sua contrada a continuare gli studi superiori con indirizzo meccanico. Finiti i 3 anni lavorò con nonno, all'orizzonte c'era il servizio militare. Dopo il militare cominciò a lavorare in una fabbrica dove lavora ancora adesso.Mio padre ha solo una sorella: Antonella, esatto contrario di papà soprattutto a scuola. nel 1975 Carmine e Rosalba decidono di fidanzarsi, due anni dopo, di sposarsi. Un anno dopo il matrimonio nasce Maria Rosaria, laureata in Psicologia. A dodici anni i genitori le regalano una sorellina, Sonia, studentessa al liceo scientifico. Quattro anni dopo nasco io, non attesa e non voluta da Maria Rosaria, ma ora sono la sua cocca! Siamo una famiglia molto unita e non ci vorremmo separare mai.
Tania Ruggeri