Se folessimo approfondire meglio la storia della mia famiglia dovremmi iniziare dai miei trisnonni, anche se in realtà non ne so molto perchè la memoria di mia nonna non è più, quella di un tempo, ma so con estrema certezza che, che dall'unione dei miei trisnonni paterni nacque Antonio Savini, il mio bisnonno che è morto da molti anni. All'età di 27 anni si è sposato con Santina Desideri, anche lei morta e insieme misero al mondo mia nonna: Carla Savini. Purtroppo dopo qualche anno la mia bisnonna Santina morì di una grave malattia cardiaca e il suo sposo per non rimanere solo e per avere una mano per lavorare si risposò con Lavinia Cimini, una nostra cara amica che è morta. La ricordiamo con affetto era una persona estremamente forte e determinata.
Nel 1954 mia nonna conobbe un uomo di 18 anni più grande di lei: Gino Petrocchi e nel 1955 si sposarono. Purtroppo il nonno aveva una sorella che ancora oggi vive con noi. Ormai ha raggiunto una certa età ed è diventata schizofrenica e ogni giorni ci assilla con i suoi dolori inesistenti. Lei non si è mai sposata e ancora oggi ci dice che la casa è la sua e che comanda lei ed è per questo motivo che ogni tanto assistiamo a liti tra nonna e zia, infatti ogni santa sera è una risata. I genitori di nonno si chiamavano Irene e Alviso, e così che è stato dato il nome Irene anche a mia sorella. Ancora prima dei miei bisnonni c'erano gli altri due trisnonni : Antonio Petrocchi ed Eminia angeletti entrambi nati nel 1876 hanno partecipato alla prima guerra mondiale e sono morti nel 1935 uno e nel 1937 l'altra. Posso così dire che la mia famiglia è un grande monumento.
In segiuto all'unione dei miei nonni nacque mia zia Annamaria e in segiuto mio padre Antonio nel 1963. Poi per quanto riguarda la famiglia di mia madre i miei trisnonni Alvisio e Angela ebbero 3 figli: Giuseppina, Antonietta e Armando Pezza, mio nonno. La più grande dei tre, Giuseppina si trasferì in Francia, si sposò e mise su famiglia, mentre per quanto riguarda mio nonno, nel 1955 si mise insieme a mia nonna Elena Fantozzi e dopo sette lunghi anni si sposarono. Mia madre mi ha raccontato che si sposarono così tardi perchè non avevano una casa dove abitare, infatti ancora oggi mio nonno mi racconta di quei tempi così difficili e io resto ore ad ascoltarlo senza perdermi una parola di quello che dice. Mio nonno non ha partecipato alla Guerra Mondiale perchè era troppo piccolo, ma comunque era un giovane balilla e si entusiasmava nel vedere i soldati che marciavano. Pochi anni dopo che i miei nonni si sposarono nacque mia madre Iliana. Nel 1983 mia madre e mi padre si sono conosciuti e nel 1988 si sono sposati e sono andati a vivere nella nostra casa (ovviamente è stata ristrutturata). Quattro anni dopo è nata mia sorella Irene e nel 1995 sono nato io: Giorgio Petrocchi.
Giorgio Petrocchi