Sono Federico Capriotti, un ragazzo di 17 anni, e con la mia famiglia abito in un piccolo paese del comune di Amatrice. La mia famiglia non ha nobili origini, ma sono certo che i suoi componenti, anche se da me non conosciuti personalmente, sono state persone oneste, educate e stimate da chiunque.
io ho la fortuna di aver ancora tre nonni e molti zii che mi hanno saputo tramandare le tradizioni del mio paese e mi hanno fatto conoscere per via fotografica, dove e quando è stato possibile, i miei prozii, bisnonni e trisnonni. Dalla parte paterna, so che i miei trisnonni, dei quali non ricordo i nomi, si sono trasferiti da Offida, in provincia di Ascoli Piceno, ad Amatrice. In seguito, poiché si erano trovati bene qui ad Amatrice, decisero di restare; mio nonno Roul si sposò con mia nonna Giuseppina che faceva parte di un'antica famiglia amatriciana, I Bizzoni. Il nonno di mia nonna agli inizi del '900 partì per l'America in cerca di lavoro, ma poi decise di ritornare in Italia per rimanervi con la famiglia. Dal matrimonio di mio nonno ocn mia nonna nacquero mia zia Elza (con la zeta!) e mio padre Giuseppe che prese il nome dal mio bisnonno Giuseppe Capriotti. Della parte materna so invece che i miei bisnonni erano tutti di Cornillo Nuovo, la frazione dove abito anch'io. Anche mio nonno apparteneva ad una famiglia cornillara "storica": i Palombini. Mio nonno Domenico e mia nonna, infatti, durante il periodo fascista era arruolato nell'esercito e quindi era partito per la guerra; dopo essersi conosciuti, mio nonno e mia nonna si erano sposati. Inizialmente si erano trasferiti a Roma perche avevano un gregge e il mio bisnonno Benedetto aveva comprato un grandissimo podere nelle campagne romane, più esattamente a Polidoro.
Nel 1957 i miei nonni materni decisero di tornare ad Amatrice. Mia madre e i suoi fratelli studiarono prima nella scuola elementare di Cornillo Nuovo e in seguto frequentarono il liceo Scientifico di Amatrice, dove ora studio io. Mio padre dopo aver fatto le elementari e le medie ad Amatrice frequentò invece l'Istituto Professionale, sempre ad Amatrice. I genitori di mio padre e quelli di mia madre si conoscevano molto bene, i loro figlim invece (cioè i miei futuri genitori) non si conoscevano affatto. Poi, un giorno, ci fu la festa di Copricchia, una frazione di Amatrice in quest'occasione mio padre, che allora suonava in un complesso chiamato "Apollo69", vide mia madre: fra i due scoppiò subito il colpo di fulmine così che si fidanzarono il 14 febbraio 1981 si sposarono dopo pochi mesi nacque mio fratello e il 1 luglio del 1990 sono nato io. Sono orgoglioso di far parte di una famiglia così bella e soprattutto grande.
Federico Capriotti