La mia famiglia ha origini abbastanza remote anche se non ho notizie molto dettagliate. So che i miei trisavoli materni sono vissuti nella zona di Coreno (FR), erano di origini umili e facevano i pastori. Ho avuto la fortuna di conoscere tutti e quattro i bisnonni materni, una - Maria Falso - è ancora viva e abita vicino casa mia (SS.Cosma e Damiano); a 18 anni aveva sposato Parente Vincenzo, detto "pazzafina", un tipo molto allegro e "cavaliere": gli piacevano le donne, tanto che nel periodo della Guerra Mondiale, nonostante fosse sposato e avesse figli [ne avrà in tutto sei] conobbe una ragazza e la portò [dal nord italia (?)] qui, a SS.Cosma e Damiano (LT), dove è sempre vissuto, e le ha fatto credere che era un ricco proprietario terriero. Dal momento che i suoi genitori erano morti presto, il mio bisavolo Parente Vincenzo aveva dovuto prendersi anche cura dei suoi fratelli più piccoli, facendo il bracciante agricolo e allevando animali, come vitelli, maiali, ecc... Gli altri bisnonni materni, Ionta Amerigo e Mallozzi Lucia, che vivevano ugualmente a SS.Cosma e Damiano (LT), dopo la nascita del loro primo figlio, dovettero dividersi perchè lui fu mandato in guerra in Africa, dove fu fatto prigioniero per circa sei anni. Al suo ritorno nacque mia nonna Ionta Maria Carmina (1947). I miei nonni si conoscono da quando erano bambini essendo vicini di casa. Si sposarono nel 1964 e sono partiti per la Svizzera per questioni economiche: nonno Mario Parente lavorò nel campo elettromeccanico e nonna Maria Carmina in una fabbrica di giradischi; essi sono rimasti in Svizzera fino al 1975 e mia madre è nata lì (1968). I soldi guadagnati con tanta faticada emigrati servirono pe costruire una casa in cui vivono tuttora; rientrato in Italia mio nonno Mario ha acquistato un furgone ed è stato per qualche anno venditore di scarpe ambulante.
Non so tante notizie riguardo ai miei trisavoli paterni e non ho conosciuto nessuno dei miei bisnonni. So però che Bagni Luigi, bisnonno paterno, era detto "lo scalpellino", data la professione di lavoratore di pietre; a soli 17 anni è partito in guerra ed ha partecipato alla battaglia di Caporetto; raccontava che combattevano contro gli Austriaci ma alcune volte si sono scambiati anche pane e sigarette tra loro. nel 1921 fece ritorno a Castelforte e sposò Testa Adelina, rimase qui per un certo tempo, lavorando anche nella costruzione di alcune opere pubbliche notevoli, come la diga sul fiume Garigliano, a Suio Terme (Castelforte). Successivamente le dure condizioni di vita lo spinsero a partire in Africa (Asmara, Addis abeba) dove però fu fatto prigioniero per otto anni e poi ritornò. Del bisnonno Ciorra Domenico so che emigrò in America dove svolse umili lavori (come zappare le ferrovie). Dopo aver racimolato un poco di denaro ritornò in Italia, comprò un terreno ed una casa (a Castelforte), si sposò ed ebbe cinque figli, tra cui nonno Giuseppe, e visse facendo l'agricoltore. Nonno Giuseppe Ciorra, di mestiere muratore e dal carattere severo, sposò Bagni Maria; purtroppo è morto nel 2003 per malattia. I miei genitori si sono conosciuti a scuola: mamma frequentava le scuole medie nello stesso edificio in cui mio padre 8attualmente poliziotto studiava per diventare geometra; sposati nel 1987 hanno avuto me e mia sorella Debora (nel 1995).
Miryam Valentina Ciorra