Mia madre, Alessandra Morelli, nasce nel 1965. Suo padre si chiama Silvano Morelli ed è il figlio di Maurizio Morelli e Filomena Moglia. Loro due si conoscono a Val Melaina, (Roma) il paese in cui vivono e si sposano nel 1916. Hanno cinque figli: Gemma, Ubaldo, Silvano (mio nonno) Adriano e Carlo. Gli altri miei bisnonni materni si chiamano Fiorentini Gino e Ermelinda De Mauri. Si conoscono a Scandriglia, paese in cui abitano e si sposano nel 1935. Hanno tre figli: Gabriella (mia nonna), Bruna e Marcello. Gabriella e Silvano si conoscono a Scandriglia, dove viveva mia nonna, dato che mio nonno, viveva a Roma, ma aveva una casa a Collelungo. Con il fratello, Adriano, che aveva già sposato Anna Maria Pirri, la cugina di mia nonna, arrivò a Scandriglia e nel 1957, sposò mia nonna Gabriella e andarono a vivere a Val Melaina. Quasi subito nasce mia zia Patrizia e dopo sette anni, mia madre. Per mantenere la famiglia Silvano faceva il falegname e Gabriella la collaboratrice domestica. Nel 1980 costruiscono una casa a Scandriglia, in cui vanno ogni estate.
Mio padre Bianchi Alberico, nasce nel 1965. Sua madre, Ivana Bonetti, è la figlia di Americo Bonetti e Ada Iacobelli. Si conoscono nel paese in cui vivevano a Ponticelli e si sposano nel 1933. Prima nasce mia nonna Ivana e dopo mio zio Lorenzo. Gli altri miei bisnonni paterni sono Alberico Bianchi, originario di Ponticelli e Fausta Alimenti che viveva a Città Reale ma coltivava terreni vicino Ponticelli. Si sposano nel 1923 ed hanno tre figli: Natale, Antonio (mio nonno) e Manlio Bianchi. I miei nonni si conoscono a Ponticelli e nel 1971 aprono un laghetto di pesca sportiva a Ponte Buita. L'estate del 1985 i miei genitori si conoscono a Scandriglia. Nel 1989 si sposano e vanno a vivere in un terreno dei miei nonni paterni vicino Ponticelli, a Santa Maria delle Grazie. Nel 1990 nasce mio fratello Davide e nel 1995 nasco io.
Questo progetto è stato molto bello e interessante. è stato davvero divertente andare a ricercare foto antiche in vecchi scatoloni. E' stato comunque molto difficile perchè mia madre e mia nonna sono molto affezionate alle foto ed è stato difficile farsele dare.
Sara Blanchi