La mia famiglia paterna è originaria di Atina, in quanto il mio bisnonno Angelo D'Annunzio, onde evitare di fare il militare attraversò il Liri e si stabilì a Monte San Giovanni Campano con altri due fratelli: Antonio e Luigi.
Dopo qualche hanno nonno ha conosciuto una ragazza Sofia, si sono sposati ed hanno avuto cinque figli: Iolanda, Assunta, Michele e Tommasina. Nonno Michele si sposò nel 1942 con nonna Giovanna ed ebbero 13 figli: Romano, Domenico, Gabriele, Gabriella, Silvio, Enrico, papà, Luigi, Marina, Umberto, Nazareno, Luca e Paola.
La mia famiglia materna è originaria della Lucca e i miei trisnonni Rosa e Luigi ebbero sei figli: Stefano, Giovanni, Teresa, Loreta, Francesco e il mio bisnonno Nardozi Angelo. Quest'ultimo in età giovanile si unì con la mia bisnonna Domenica, secondogenita dei genitori Carolina e Giuseppe ed ebbero sei figli: nonno Antonio, Rocco, Donato, Loreta, Teodoro e Marianna.
Nonno Antonio si sposò all'età di ventiquattro anni con Filomena ed ebbero due figli: Sante e Maria. Però siccome Sante e Filomena morirono in un'età giovanile a causa di una malattia e Maria si sposò, nonno nel 1960 si unì con nonna Patrizi Adele e nacque mamma, che nel 1982 si unì con papà e nel 1988 è nato Daniele, nel 1992 Alessio e il primo maggio del 1994 sono arrivata io.
Questa è la famiglia che tiene a me, sono contenta di farcene parte e mi ha entusiasmato soprattutto questo progetto che mi ha permesso di riscoprire i mondo dei miei avi, attraverso foto e racconti.
Come ho ricavato dalle ricerche i miei nonni e bisnonni sono stati degli eroi e sono sopravvisuti alle due guerre e come racconta nonna Adele: "Alla seconda guerra mondiale ho perso mamma e sono rimasta con i miei fratelli, Sabatino di 15 anni, Antonio di 17 e Tommaso di 3. Il giorno mi rifugiavo in un casolare lontano dalla strada e la era a casa di nonno, ma un giorno eravamo provvisti di un agnello che belava in continuazione, così arrivarono i tedeschi e portarono via agnello e olio":
Oggi non esiste più questo mondo, non c'è più fratellanza, amore, attaccamento alla casa e alla famiglia, allora attendevano con orgoglio la sera per riunirsi attorno al focolare domestico, mentre oggi preferiscono rumore e caos totale.
Ringrazio la Regione Lazio e tutti coloro che mi hanno permesso di aderire a questo meraviglioso concorso
Monia D'Annunzio