Materna - Dei miei trisnonni non so quasi niente; so per certo che erano famiglie povere ed abbastanza numerose che vivevano d'agricoltura e di bestiame. I miei bisnonni materni, cioè i genitori di mia nonna Ida, erano tutti e due originari di Cottonello (RI). Vivevano in una piccola casetta in pietra insieme alle loro sei figlie ed un figlio maschio. Davanti casa c'era un forno dove vi cuocevano il pane. Purtroppo durante la Seconda Guerra Mondiale avvenne un brutto incidente: dentro ad un ciocco che ardeva nel forno c'erano nascoste delle munizioni tedesche che hanno provocato un'esplosione, che ha ustionato la mia bisnonna Alina e l'unico figlio maschio, che era sulle scale di casa, causando la loro morte. Da quel momento la famiglia si è separata, mia nonna è stata presa ed accudita da una zia che non aveva figli. Dopo la disgrazia una zia di mia nonna divenne una suora di clausura nel convento di Pescia. I genitori di mio nonno materno erano anch'essi agricoltori ed erano una famiglia numerosa: quattro figli maschi e tre femmine. I maschi già all'età di dieci anni andavano a pascolare il bestiamo in montagna, dormendo in piccole baracche in pietra. I più fortunati il pomeriggio andavano a scuola. Due dei fratelli di nonno sono stati in guerra in Africa. Uno di questi è morto giovane investito da un camion mentre svolgeva il suo lavoro di stradino. Nonno e nonna si conoscevano sin da bambini, tant'è vero che tra di loro c'è una lontana parentela. I miei nonni appena sposati sono andati a vivere con la zia che si è presa cura di mia nonna. Mamma e mio zio sono nati in quella vecchia casa dove non c'era neanche l'acqua corrente. Pian piano i mei nonni si sono costruiti una casa loro dove vivono tuttora.
Paterna - I miei avi paterni sono di origine contadina con delle famiglie numerose e allo stesso tempo povere. I genitori di mia nonna Anna erano di Prime Case (Fara Sabina), vivevano dentro al paese in una piccolissima casa di due stanze insieme agli otto figli viventi: (sette femmine e un maschio). Loro hanno avuto anche altri tre figli che sono morti da piccoli. Essi si spostavano tutta la mattina dal paese alla campagnam per lavorare i campi. Il mio bisnonno è morto pochi giorni prima che io nascessi. La mia bisnonna è ancora in vita, ha 98 anni. Mio nonno paterno, come i suoi genitori, è originario di Poggio Mirteto. Lui è il più piccolo dei cinque fratelli. Mi racconta che già da bambino andava a pascolare il gregge nei piani di Stimigliano, fino a quando non venne chiamato militare a Gorizia. Dopo il suo ritorno si è sposato con nonna costruendosi una casa a Poggio Mirteto ed ha avviato una piccola impresa edile, dove, in seguito, iniziò a lavorare anche mio padre.
Serena Polidori